Proposte di emendamento
In coerenza con gli obiettivi strategici di crescita, innovazione e competitività del sistema produttivo nazionale,
l’Istituto Tutela Produttori Italiani sottopone alla Commissione Bilancio le seguenti proposte di emendamento, finalizzate a rafforzare il Made in Italy certificato e a tradurre in azione le priorità emerse dalla Conferenza.
- Riconoscimento delle certificazioni “100% Made in Italy” e creazione del Registro nazionale pubblico delle imprese certificate Obiettivo: riconoscere formalmente e istituzionalizzare le certificazioni volontarie “100% Made in Italy” ( Art. 16 - Decreto-legge n. 135 - 25 settembre 2009 ), attraverso la creazione di un Registro nazionale pubblico e l’accreditamento dei disciplinari vigenti, quale strumento ufficiale di tutela e valorizzazione delle imprese che producono interamente in Italia.
Benefici per i produttori:- Tutela e riconoscibilità istituzionale delle imprese certificate.
 - Strumento ufficiale per contrastare l’uso improprio dell’etichetta “Made in Italy”.
 - Riconoscimento della qualità superiore e della filiera italiana.
 
- Trasparenza per i consumatori e garanzia di autenticità.
 - Rafforzamento dell’immagine internazionale del Made in Italy autentico.
 - Crescita della fiducia nel sistema produttivo nazionale.
 
 
2. Stanziamento di specifiche risorse per la promozione all’esportazione delle imprese certificate “100% Made in Italy” Obiettivo: istituire un fondo dedicato alla promozione internazionale delle imprese certificate, sostenendo B2B esclusivi, showroom,  programmi di incoming e progetti di diplomazia economica.
Benefici per i produttori:
- Accesso a risorse economiche per la promozione e l’internazionalizzazione.
 - Supporto alla competitività sui mercati esteri.
 - Tutela contro imitazioni e “Italian sounding”.
 
Benefici per la collettività:
- Aumento dell’export e del valore economico interno.
 - Rafforzamento della reputazione dell’Italia come Paese produttore di eccellenza.
 - Sviluppo di occupazione nei distretti produttivi.
 
3. Ampliamento delle condizioni di accesso e degli importi destinati alla ricerca applicata Obiettivo: potenziare la ricerca applicata e l’innovazione tecnologica, favorendo la collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca, ampliando la platea dei beneficiari e gli importi disponibili.
Benefici per i produttori:
- Maggiori incentivi per ricerca, sviluppo e innovazione di processo.
 - Collaborazioni più forti tra mondo produttivo e accademico.
 - Incremento della sostenibilità e della competitività.
 
Benefici per la collettività:
- Diffusione dell’innovazione nel sistema produttivo.
 - Miglioramento dell’efficienza e dell’impatto ambientale.
 - Creazione di occupazione qualificata.
 
4. Istituzione di un Master universitario annuale (MBA) sul Made in Italy Obiettivo: far sviluppare, presso le università italiane, Master di specializzazione (MBA) dedicati al Made in Italy, per formare nuove figure manageriali e imprenditoriali capaci di guidare e valorizzare le eccellenze produttive italiane e affrontare i mercati globali.
Benefici per i produttori:
- Accesso a professionalità formate sui valori e le dinamiche del Made in Italy.
 - Diffusione di competenze gestionali e innovative nel tessuto imprenditoriale.
 
Benefici per la collettività:
- Formazione di una nuova classe dirigente orientata alla valorizzazione del sistema produttivo.
 - Rafforzamento del legame tra università, imprese e territori.
 
Conclusioni
L’Istituto Tutela Produttori Italiani conferma la piena disponibilità a collaborare con la Commissione Bilancio per l’attuazione di politiche concrete e durature in favore del vero Made in Italy, nella convinzione che la sua valorizzazione rappresenti non solo una leva economica, ma anche un investimento strategico nella cultura, nel lavoro e nell’identità nazionale.